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La storia dietro la canzone di Rose Villain per la mamma: come Elisa si è ritrovata coinvolta

Se sei uno di quelli che ama la musica italiana, sicuramente avrai sentito parlare di Rose Villain, la cantautrice che sta facendo parlare di sé. Nonostante il suo pezzo “Click boom” non abbia raggiunto le vette del Festival di Sanremo 2024, finendo 23esimo, la canzone è tra le più ascoltate in radio. Ma oggi non parleremo del suo successo musicale, bensì della storia toccante dietro una delle sue canzoni, dedicata alla madre scomparsa, e del ruolo sorprendente che Elisa ha avuto in tutto ciò.

Chi è Rose Villain e perché la sua musica conta

Rose Villain, nata Rosa Luini nel 1989, è una cantautrice che sta lentamente ma inesorabilmente guadagnando spazio nel panorama musicale italiano. Non solo la sua musica sta conquistando un sempre più vasto pubblico, ma anche la sua vita privata sta attirando l’attenzione. Ad esempio, la sua relazione con il produttore discografico Sixpm, con cui si è sposata mantenendo però un basso profilo. Ma quello di cui vogliamo parlare oggi è il legame con una persona che purtroppo non fa più parte della sua vita: sua madre.

La perdita della madre e l’importanza della scrittura

Quando Rose Villain ha perso la madre qualche anno fa, ha smesso di scrivere canzoni per un po’. Lo ha rivelato lei stessa durante un podcast con Gianluca Gozzoli. La scomparsa della persona più importante della sua vita l’ha lasciata senza parole, privandola della sua creatività. Solo dopo aver iniziato un percorso terapeutico, Rose Villain è tornata a scrivere. E la canzone che ne è uscita, “Monet“, pubblicata nel 2023, è una collaborazione con Elisa, la cantante preferita di sua madre.

Il coinvolgimento inaspettato di Elisa

Ma come è entrata in gioco Elisa? Dopo aver scritto la prima strofa di “Monet“, Rose Villain l’ha fatta ascoltare a Elisa, che dopo tre giorni le ha inviato un messaggio vocale. Niente di strano, vero? Il contenuto del messaggio, però, l’ha fatta piangere per tre giorni: Elisa aveva scritto la seconda strofa della canzone, pensando alla sua mamma. Ma Rose Villain non le aveva mai parlato della sua perdita. Questo le ha fatto scoppiare in lacrime, commossa dal fatto che la cantante preferita di sua madre avesse contribuito in modo così significativo alla sua canzone. Che sia stato un caso, o che la mamma di Rose Villain abbia avuto una mano in tutto ciò, non lo sapremo mai. Quello che sappiamo, però, è che la musica può essere un potente strumento di guarigione e di connessione, anche quando sembra che tutto sia perduto.