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Barbara Bouchet e Alessandro Borghese: un rapporto madre-figlio fuori dal comune

Un rapporto madre-figlio può essere molto complesso e variegato, pieno di sfumature e di particolarità. Questo è ancora più vero quando si parla di Barbara Bouchet e del suo figlio, Alessandro Borghese. La famosa attrice, molto conosciuta negli anni ’80, e il noto chef e presentatore televisivo, nonostante la parentela, sembrano avere poco in comune. Ecco cosa ci racconta Barbara in merito.

Le differenze tra Barbara Bouchet e Alessandro Borghese

Barbara Bouchet non ha peli sulla lingua quando si tratta di parlare del suo rapporto con il figlio Alessandro Borghese. Secondo l’attrice, nonostante l’antico detto “tale madre, tale figlio“, lei e Alessandro hanno molte differenze. Non solo per quanto riguarda l’aspetto fisico – Alessandro ha tratti più mediterranei, ereditati dal padre Luigi Borghese – ma anche per quanto riguarda le passioni. Mentre Alessandro ha trovato la sua vocazione tra i fornelli, Barbara ammette senza imbarazzo di non avere alcun amore per la cucina. Anzi, rivela di utilizzare il forno come un secondo ripostiglio, per nascondere pentole e coperchi.

Alessandro Borghese: un successo tutto suo

Nonostante le differenze, Barbara Bouchet non può che essere orgogliosa del successo che Alessandro Borghese ha raggiunto. Conosciuto dal grande pubblico grazie al programma televisivo “4 Ristoranti“, Alessandro ha dimostrato di essere uno degli chef più talentuosi del panorama culinario italiano. La sua abilità non si limita solo alla cucina, ma si estende anche alla gestione del suo team. Alessandro tiene molto a creare un ambiente di lavoro sereno e rilassato, dove tutti i suoi collaboratori si sentano a proprio agio.

Barbara Bouchet e il cibo: un rapporto complicato

Ma se Alessandro Borghese ha conquistato il palato di molti con le sue ricette, sembra che non sia riuscito a fare lo stesso con sua madre. Barbara Bouchet ha infatti confessato di avere sempre poco appetito e di non amare particolarmente il cibo. Questa sua abitudine di lasciare sempre metà piatto non è certo gradita al figlio, ma Alessandro ha imparato a conviverci, sapendo che non è un giudizio sulle sue abilità culinarie. Anzi, fortunatamente per lui, non mancano di certo gli estimatori della sua cucina.