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Il Castello delle Cerimonie tra problemi legali e sfide economiche: si prospetta un futuro incerto

Amici lettori, oggi voglio parlarvi di una situazione che sta creando non pochi grattacapi a una delle strutture più conosciute nel campo della ristorazione e dell’accoglienza: il Castello delle Cerimonie. Dopo quasi due mesi dal sequestro avvenuto a febbraio per irregolarità edilizie, la situazione non sembra essere migliorata. E la famiglia Polese, che gestisce la struttura, si trova a dover affrontare un vero e proprio disastro.

Il castello delle cerimonie: un luogo amato e criticato

Immaginate un luogo di oltre 40mila metri quadrati, un vero e proprio castello che da fine anni ’70 è diventato un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza di ristorazione unica. Questo è il Castello delle Cerimonie, noto anche come “La Sonrisa”. Ma c’è un problema: si trova in una zona non edificabile. Questa situazione ha portato la Corte dei Conti a sequestrare la struttura, con tutte le conseguenze del caso. E nonostante tutto, la famiglia Polese non ha voluto chiudere, quasi come se volesse lanciare una sfida alle autorità.

Le ripercussioni economiche: un duro colpo per la comunità locale

Una chiusura del Castello delle Cerimonie avrebbe un danno economico significativo non solo per il Comune di Sant’Antonio Abate, dove si trova la struttura, ma anche per le altre località circostanti. Infatti, molte persone lavorano a “La Sonrisa” e dipendono dal suo buon funzionamento. E proprio per questo, l’amministrazione locale ha sottolineato sin da subito come chiudere il ristorante e l’albergo gestito da donna Imma Polese sarebbe un disastro. Ma purtroppo qualcosa di negativo è già in corso.

Le prenotazioni annullate e il futuro incerto del castello delle cerimonie

La situazione critica del Castello delle Cerimonie ha causato una serie di disdette, con un conseguente danno economico per la struttura e i suoi proprietari. Questo si ripercuote anche sui quasi trecento lavoratori di “La Sonrisa”, tra personale fisso e stagionale. Di fronte a questo scenario, l’amministrazione comunale di Sant’Antonio Abate sta cercando di garantire continuità per salvaguardare i posti di lavoro. Si sta pensando di cedere la proprietà del Castello delle Cerimonie a terzi tramite un bando pubblico, in modo che la struttura possa continuare a operare come un’attività di pubblica utilità. Un’alternativa che sembra essere ignorata è quella di abbattere del tutto la struttura per riqualificare il terreno. Intanto, sui social, regna il silenzio da parte dei profili legati al Castello delle Cerimonie. Che futuro aspetta questa amata struttura?