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Quando ogni secondo conta: come riconoscere un infarto

Avete mai sentito dire che il tempo è denaro? Beh, quando si parla di infarto, il tempo è molto di più: è vita. Riconoscere i sintomi di un infarto del miocardio in tempo può fare la differenza tra la vita e la morte. E non sto esagerando, amici miei. Questa malattia del cuore, che è tra le principali cause di morte in tutto il mondo, è un killer silenzioso. Ma se sapete cosa cercare, potete agire in tempo e chiamare aiuto. Ecco perché è fondamentale che tutti conoscano i sintomi di un infarto. Pronti a scoprirli?

I sintomi dell’infarto: non sempre come nei film

Nel cinema, l’infarto viene spesso rappresentato con un uomo che si aggrappa al petto e cade a terra. Ma nella vita reale, i sintomi possono essere molto meno drammatici e molto più subdoli. Potreste avvertire un dolore al petto, certo, ma potrebbe anche essere un disagio o una pressione, come se aveste un elefante seduto sul torace. Questo dolore può irradiarsi al braccio sinistro, alla schiena, alla mascella o allo stomaco. Altri sintomi includono mancanza di respiro, sudorazione, nausea, vomito e vertigini. E non dimenticate: le donne possono avere sintomi diversi dagli uomini, come un dolore meno intenso o addirittura assente.

Cosa fare in caso di infarto: agire subito

Se pensate di avere un infarto, non perdete tempo: chiamate subito il 118. Non cercate di guidare voi stessi all’ospedale, perché potreste perdere i sensi mentre siete alla guida. E non pensate di poter “resistere” al dolore: un infarto non è qualcosa che potete curare con un po’ di riposo. Quanto prima ricevete cure mediche, tanto maggiore è la possibilità di sopravvivere e di limitare i danni al cuore. Mentre aspettate l’ambulanza, cercate di rimanere calmi e di masticare una compressa di aspirina, a meno che non siate allergici.

Prevenire è meglio che curare: i fattori di rischio dell’infarto

Sapere come riconoscere un infarto è importante, ma è altrettanto importante cercare di prevenirlo. I principali fattori di rischio per l’infarto includono l’età avanzata, il fumo, l’alta pressione sanguigna, il colesterolo alto, il diabete, l’obesità e la sedentarietà. Se avete uno o più di questi fattori di rischio, parlatene con il vostro medico. Lui o lei può aiutarvi a elaborare un piano per ridurre il rischio di infarto, che potrebbe includere cambiamenti nello stile di vita, come smettere di fumare, mangiare in modo più sano, fare più esercizio fisico, e prendere alcuni farmaci.