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Il Mistero dei Colori Variabili della Pasta: Cosa C’è Dietro?

Immagino che vi sia capitato più volte di andare al supermercato per comprare della pasta e notare che, a seconda della marca, il colore cambia. A volte è più ambrato, altre volte più chiaro o ancora più giallognolo. Vi siete mai chiesti il perché di questa variazione? Bene, oggi cercheremo di rispondere a questa domanda, svelando i misteri nascosti dietro i colori della pasta.

La pasta e i suoi mille colori: cosa c’è dietro?

Prima di tutto, dobbiamo chiarire che la pasta non è un prodotto monolitico. Quando ci troviamo davanti allo scaffale del supermercato, ci accorgiamo subito della varietà di prodotti disponibili: pasta integrale, pasta di semola di grano duro, pasta all’uovo, e così via. Ogni azienda propone una scelta diversa di prodotti, ognuno con le sue caratteristiche specifiche. Ma c’è una cosa che colpisce subito: il colore. Anche se la pasta è prodotta con la stessa tecnica e la stessa materia prima, il colore cambia a seconda del produttore. Ma come è possibile? La risposta sta in una molecola chiamata furosina, che si forma durante l’essiccazione della pasta.

La furosina: la molecola che cambia il colore della pasta

La furosina è una molecola artificiale, potenzialmente tossica, che si forma durante la reazione di Maillard, una reazione chimica che avviene tra proteine e zuccheri quando sono esposti a temperature elevate. Questa reazione, scoperta dal chimico francese Louis-Camille Maillard, cambia il colore dell’alimento, ma anche la sua composizione, creando nuove molecole che possono essere tossiche. Tuttavia, secondo alcuni studi condotti negli Stati Uniti, la furosina non sarebbe dannosa per l’organismo se non assunta in grandi quantità. Inoltre, durante la cottura della pasta, parte di questa molecola viene dispersa. Quindi, nonostante modifichi il colore dell’alimento, la furosina non influisce negativamente sulla nostra salute.

Colori e qualità della pasta: come scegliere al meglio

Ma come possiamo capire quanto una pasta contiene furosina? Semplice, basta guardare il colore. Più la pasta è gialla o ambrata, più furosina contiene, perché è stata sottoposta a temperature elevate durante l’essiccazione. Alcune aziende usano temperature più alte per ridurre i tempi di produzione, ma questo può comportare la perdita di nutrienti e un gusto meno intenso. Quindi, quando siete al supermercato e dovete scegliere quale pasta comprare, fatevi guidare dalla vista: una pasta dal colore chiaro, che è stata essiccata a basse temperature, conserverà più nutrienti e avrà un gusto più ricco. Invece, una pasta dal colore molto giallo o ambrato, che indica un’esposizione a temperature più alte, conterrà più furosina e avrà meno nutrienti.