Home » Amici 23: La verità sull’attacco di panico di Lil Jolie, parole della madre Filomena

Amici 23: La verità sull’attacco di panico di Lil Jolie, parole della madre Filomena

Diamoci da fare e parliamo di un argomento che ha fatto parecchio scalpore negli ultimi giorni. Si tratta di un episodio che ha avuto come protagonista Lil Jolie, una delle cantanti di Amici 23, durante la prima puntata del serale. La situazione è diventata un bel casino sui social, con la madre della cantante, Filomena, che è dovuta intervenire per fare chiarezza su ciò che è realmente successo.

Lil Jolie, o Angela come la chiamano in famiglia, è apparsa particolarmente tesa durante tutta la serata. Ogni volta che la inquadravano mentre si preparava a cantare, sembrava molto agitata. Ma il momento clou è stato quando si è ritrovata al ballottaggio finale con Kumo e Martina. Inizialmente, Maria De Filippi non aveva capito cosa stesse succedendo e ha cercato di scherzarci su. Ma Lil ha risposto fermamente: “No, mi dispiace non sto bene”. Era evidente che stava attraversando un momento veramente molto difficile.

Il pubblico a casa ha espresso diverse critiche, vorrebbero aver capito subito cosa stava succedendo alla giovane cantante. Filomena, la madre di Lil, ha deciso di parlare dell’incidente e ha rivelato che sua figlia ha sofferto spesso di attacchi di panico. Ha anche svelato che Angela è figlia unica, una scelta personale di Filomena, che ha avuto Angela in età avanzata. Questo ha causato alla giovane una certa solitudine, come ha rivelato la madre.

Filomena ha raccontato che quando Angela aveva questi attacchi, lei era sempre lì per aiutarla a gestirli. E ha rivelato che la musica è stata un grande aiuto per Angela in questi momenti di estrema difficoltà. Ora, Angela sa come affrontare questi attacchi e riesce a gestirli anche da sola. Filomena si è detta molto orgogliosa di sua figlia per la sua forza. Nonostante la difficile situazione, Lil Jolie ha dimostrato grande coraggio e ha continuato a dare il meglio di sé durante la serata.