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Guida per la perfetta cottura dell’agnello al forno: evita i classici errori

La Pasqua si avvicina e con essa il desiderio di preparare un gustoso agnello al forno, piatto tipico di questa festività. L’agnello è un piatto che solitamente non si consuma durante tutto l’anno, ma si riserva principalmente per il pranzo di Pasqua. Accompagnato da patate o carciofi, è il secondo piatto per eccellenza nelle case degli italiani durante questa festività. Ma come si fa a evitare gli errori più comuni nella preparazione di questo piatto prelibato? Continuate a leggere per scoprirlo.

La scelta del taglio di carne giusto

Il primo passo per una riuscita cottura dell’agnello al forno è la scelta del taglio di carne. Non tutti i tagli di carne d’agnello sono uguali e il sapore del piatto finale dipende molto dal tipo di taglio che scegliete. Ogni taglio ha una sua cottura specifica e non tutti si prestano alla cottura al forno. Inoltre, alcuni tagli sono più magri rispetto ad altri. Per l’agnello al forno di Pasqua, la tradizione prevede l’utilizzo di tagli pregiati come il cosciotto, il carré o la spalla, che sono più teneri e succosi.

Evitare di rovinare il taglio di carne

Una volta scelto il taglio di carne giusto, è importante fare attenzione a non rovinarlo. Se non siete esperti, è meglio affidarvi al vostro macellaio di fiducia che vi fornirà l’agnello già disossato e porzionato. Non c’è niente di peggio che rovinare una buona materia prima per mancanza di esperienza. E non dimenticatevi: anche se l’agnello è una carne magra, ci sono parti grasse che potete far rimuovere dal macellaio o che potete decidere di cucinare.

La marinatura: un passaggio fondamentale

Un altro errore comune è dimenticarsi di marinare la carne. L’agnello ha un sapore molto deciso, forte e intenso che non a tutti piace. Ecco perché è importante marinare la carne per smorzare l’odore e il sapore forte. Per marinare la carne d’agnello potete usare vino o olio extravergine d’oliva, aglio, bacche di ginepro, pepe in grani, alloro, salvia e menta, a seconda dei vostri gusti. Il tempo di riposo ideale per la marinatura è di 3-4 ore, o meglio ancora una notte intera. Se invece volete conservare odore e sapore dell’agnello, potete marinare la carne per un’ora soltanto.

La cottura: attenzione ai tempi e alle temperature

Infine, uno degli errori più comuni è sbagliare la cottura della carne. L’agnello, se cotto troppo o troppo poco, può diventare stopposo e duro. È importante far riposare la carne prima e dopo la cottura, coprendola per 10 minuti con della carta di alluminio. La cottura dovrebbe durare circa 40-45 minuti. Nei primi 10 minuti, la temperatura del forno deve essere di 200-220 gradi Celsius, dopodiché può essere abbassata a 180 gradi. Un ultimo consiglio: perché non aggiungere nella stessa teglia anche delle patate? Saranno un contorno delizioso per il vostro agnello!